Perché Wendy Holdener crede nella turbosiesta

Pubblicato su 4 feb 2021
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È risaputo che sei una grande fan della turbosiesta – ma quando, dove e per quanto tempo?

Wendy: «In realtà, potrei fare una turbosiesta ovunque. Rilassarsi e rigenerarsi di tanto in tanto, cosa si può volere di più? Mi piace concedermi una 'piccola pausa' dopo pranzo. Soprattutto dopo una mattinata intensa, mi consente di ricaricare le mie batterie per il pomeriggio. Preferisco fare un pisolino a letto e di solito per circa 30 minuti. Ma ci sono anche volte in cui mi sveglio solo dopo 45-60 minuti.»

Prima di una gara, la turbosiesta fa bene o non funziona affatto?

Wendy: «Dipende, perché non sempre mi sento rilassata subito dopo. Durante un giorno di gara, però, non posso certo programmare una turbosiesta 'regolare' perché le giornate di gara sono solitamente più lunghe e il programma è diverso da quando mi dedico all’allenamento. In compenso, cerco di andare a letto presto nei giorni di gara.»

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Immagine: Head.com
Turbosiesta: piccola pausa, grandi risultati.
Qual è la tua ricetta per addormentarti velocemente?

Wendy: «Mettere via il cellulare e pensare a qualcosa di bello e rilassante! Se in testa mi frullano pensieri sbagliati, mi serve più tempo per addormentarmi.»

Succede mai che la giornata, i paletti, le curve e i tempi non ti diano di pace?

Wendy: «Certo, non sono una macchina. A volte, anche durante la turbosiesta penso ancora al salto perfetto. Se ho avuto una buona giornata, di solito mi addormento più velocemente.»

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Immagine: Head.com
Turbosiesta per mettere il turbo in pista.
Sogni mai di sciare?

Wendy: «Può succedere, ma il più delle volte ho abbastanza altre cose da sognare. Mentre mi sto addormentando, tuttavia, i miei pensieri sono spesso ancora 'in pista'.»

Circa un anno fa sei stata presso Swiss Sleep Science per un’analisi della posizione supina – come dormi oggi?

Wendy: «È stato molto arricchente e interessante scoprire che si possono acquisire così tante conoscenze per la scelta del sistema letto perfetto attraverso l’analisi della schiena e della posizione supina. Ora so che secondo gli sviluppi scientifici e le ricerche più all’avanguardia ho il sistema letto più adatto a me. L’analisi scientifica è la norma nella pianificazione del mio allenamento di condizionamento – e ora sono probabilmente una delle prime sciatrici a contare sulla scienza anche per il riposo!»

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Wendy Holdener presso Swiss Sleep Science mentre si sottopone a un’analisi della schiena e della posizione supina.

Anche voi desiderate ottimizzare la qualità del vostro sonno? Qui trovate maggiori informazioni sull’analisi della schiena e della posizione supina presso Swiss Sleep Science, il nostro centro di competenza a Sihlcity a Zurigo.